Il progetto “Il valore della diversità” nasce, all’interno dell’ambito delle Scienze Umane, dall’idea di avvicinare gli studenti al mondo del sociale, promuovendo la cultura del rispetto della persona, della solidarietà e della socializzazione nei confronti di soggetti con esperienze di tossicodipendenza, di soggetti in situazioni di svantaggio sociale e culturale, di soggetti diversamente abili inseriti nelle Comunità terapeutiche e nei centri di accoglienza. Il percorso formativo ha coinvolto gli alunni delle classi quinte dell’I.I.S “Giudici Saetta e Livatino” del Liceo delle Scienze umane, guidati dalle professoresse D’Anna Giusy e Cettina Vitello, in attività alternative per offrire opportunità di approfondimento socio-culturale e significativi momenti d’incontro educativo, di arricchimento socio-emotivo per la costruzione di un pensiero condiviso aperto alla crescita armonica della persona.

La finalità è stata quella di promuovere esperienze efficaci e trainanti, in merito alla diversità intesa come valorizzazione dell’“altro” e ricchezza condivisa per una conoscenza più articolata e precisa di soggetti con particolari problematiche e delle strutture di accoglienza operanti nell'ambito del sociale.

La presa di coscienza, per esperienza diretta, della corresponsabilità sociale nella crescita delle comunità, ha favorito, nei discenti, la scoperta negli altri di valori e qualità per scoprirli ed apprezzarli in se stessi, al fine di costruire un nuovo linguaggio educativo che non indichi tanto il limite della persona, quanto il valore che ogni persona possiede e che raramente viene apprezzato. La conoscenza di contesti sociali ed educativi diversi dai consueti e l’osservazione diretta dell' “altro da sé” ha istituito opportuni confronti, sviluppato riflessioni costruttive e coerenti, potenziato l’autostima e la conoscenza di sé.

Tra gli strumenti di ricerca sociale, di tipo qualitativo, si è utilizzata la tecnica del Focus Group, condotta dagli studenti che, nelle vesti di osservatori, hanno realizzato una descrizione delle problematiche, in termini psicologici, della condizione dei soggetti presi in esame riflettendo sull’elemento motivazionale ed emotivo che caratterizza la natura di determinati comportamenti.

In un clima permeato di solidarietà umana, i nostri ragazzi hanno potuto sperimentare (presso la Comunità terapeutica per tossicodipendenti “Terra Promessa” Ass. Onlus Casa Rosetta - la Comunità per disabili mentali “San Pietro e Paolo” di Caltanissetta, i centri di accoglienza per immigrati Juvenilia e Nadir e la Comunità per ragazze madri, gestanti e donne in difficoltà di Campobello di Licata) gli effetti dell’incontro ravvicinato con la “DIVERSITÀ” fino ad oggi intesa come realtà lontana, non tangibile, visitata esclusivamente attraverso i tradizionali sistemi scolastici, il cui accostamento teorico, talvolta, rende incomprensibile l’essenzialità, la profondità, la cognizione delle problematiche attuali. Il contatto ravvicinato, con la diversità, con ciò che la mentalità collettiva definisce “diverso”, creando nel tossicodipendente, nel disabile, nella varietà etnica, culturale, sociale e religiosa, modelli stereotipati di etichettamento sociale e umano che defluiscono in sterili pregiudizi deprivati di significati psicologici, sociali e antropologici, ha donato ai ragazzi un’occasione significativa e autentica di riflessione, di crescita umana nelle diverse sfaccettature delle scienze umane. L’incontro con “l’altro” ha consolidato le conoscenze di natura socio-psicopedagogica e favorito la possibilità di attualizzare le competenze acquisite, il saper fare, finalità imprescindibile di una pedagogia contemporanea che mira allo sviluppo di una didattica per competenze attraverso modalità comunicative e relazionali che vanno al di là degli schemi scolastici, interiorizzando i suggerimenti educativi della pedagogia dell’inclusione i cui effetti sono rintracciabili nelle conoscenze acquisite e confrontate con l’esperienza vissuta.

Essendo la persona, il centro attorno a cui si costruisce l’educazione, la relazione con l’alterità ha portato al riconoscimento della comune umanità e della diversità individuale e culturale, ad accogliere l’identità e la differenza che non rappresentano delle “anormalità” ma le “molteplicità” sociali e multiculturali presenti nella società contemporanea che vanno accolte, accettate, rispettate e valorizzate.

  

Video "Il valore della diversità"

Articolo su canicattiweb.com: Ravanusa, iniziativa sulla diversità al liceo

Articolo su canicattiweb.com: Ravanusa, Liceo "Giudici Saetta e Livatino": visita alla comunità Terra Promessa