Grande interesse e partecipazione degli alunni dei Licei di Ravanusa per la presentazione del libro “Critica a Rigts of man di Thomas Paine” di Vincenzo Fontana, avvenuta presso l’auditorium della biblioteca comunale di Ravanusa.

Saggio filosofico “senza tempo”, Critica a Rights of Man di Thomas Paine, nato dalla rielaborazione della tesi di laurea dell’autore, ripropone la questione dei diritti dell’uomo senza mai tralasciare l’aspetto rivoluzionario, forse un po’ anarchico, dello stesso Paine.

Dopo i saluti del prof. Giovanni Valenza, che ha sottolineato l’importanza e il valore formativo dell’incontro, utile a sviluppare l’interesse degli studenti verso tematiche politico sociali, è stato presentato l’autore del libro prof. Vincenzo Fontana. 

Numerosi gli interventi che hanno ancor più arricchito la giornata: il prof. Salvatore Vaiana, storico, autore del saggio introduttivo alla “Critica”; il professore Giovanni Tesè, docente di Diritto, che ha contestualizzato il saggio alla luce del dibattito politico culturale del momento; la professoressa Alessia Guccione che, intervallando gli interventi, ha letto alcuni brani scelti all’interno della “Critica”.

A chiudere i lavori è stato l’autore; nel suo intervento, Vincenzo Fontana ha fatto emergere la straorinaria attualità del pensiero di Tom Paine – politico inglese, grande intellettuale e filosofo idealista – indispensabile in un momento storico in cui ritorna prepotente al centro del dibattito politico internazionale il tema dei diritti umani, disconosciuti e spesso calpestati.

Alla domanda di uno studente, su cosa avesse mosso il giovane Fontana, ad affrontare una tesi di laurea su Paine, l’autore ha brevemente ripercorso il periodo storico degli anni 70 contraddistinto dall’impegno degli studenti per l’affermazione dei diritti dell’uomo nel mondo.

L’incontro, molto apprezzato dai giovani, che li ha visti coinvolti fino alla fine, grazie al dibattito che si è venuto a creare, ha dato l’opportunità di riflettere e confrontarsi anche sul fenomeno dell’immigrazione di massa in Europa.

Imprescindibile assicurare il rispetto dei diritti fondamentali a queste persone particolarmente vulnerabili che si trovano a dovere lasciare il loro paese alla ricerca di una vita migliore. Ben vengano, dunque incontri come questo che fanno della scuola non solo un luogo asettico di trasmissione del sapere ma una fucina di idee.