Prima Convention Regionale Giovanile

"La giraffa tra le nuvole"

Palermo 14 dicembre 2013

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Gli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Giudici Saetta e Livatino e dell’ITC Zappa hanno partecipato alla prima CONVENTION REGIONALE GIOVANILE presso la Facoltà di Architettura a Palermo. Una iniziativa che ha puntato a dare spazi e occasioni di protagonismo e di proposta ai ragazzi e ai giovani dai 16 ai 35 anni. Un grande incontro in cui  si è potuto discutere, riflettere e approfondire insieme. E, attraverso laboratori tematici, fare critiche, porre domande, elaborare idee e avanzare proposte. Le tematiche dei laboratori sulle quali ci si è confrontati sono state:- I Valori- L'educazione E I Percorsi Formativi - La Cultura, Lo Sport E Il Tempo Libero- La Salute E Il Sociale- Il Lavoro- La Cittadinanza- I Beni Comuni. Esperienza molto positiva, da ripetere.

                                                                                                                                 Rosamaria Attardo

Articolo dell'alunno Carlo Molinari

Verso una Politica per i Giovani…                                                      

ALL’INSEGNA DEL CAMBIAMENTO                  

Agire oggi per una migliore qualità della vita  delle generazioni future.

Il 14 Dicembre, presso la Facoltà di Architettura a Palermo, si è svolta la Prima Convention dei Giovani, ‘’Una Giraffa tra le Nuvole’’: un grande incontro in cui i giovani hanno avuto l’opportunità di discutere, riflettere e approfondire insieme svariate tematiche (quali la solidarietà, i valori, il patto generazionale il lavoro, l’educazione, i beni comuni,etc..) attraverso laboratori tematici, critiche, domande, idee e proposte concrete.
L’approdo degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Statale   ‘’Giudici Saetta e Livatino’’ e di altri Plessi e Associazioni nell’Aula Magna dell’Università di Palermo è stato calorosissimo!
Per superare un’iniziale situazione di imbarazzo, i promotori dell’evento appartenenti alla ‘’CESVOP’’ (Centro di Servizi per il Volontariato Di Palermo) hanno proposto un intrattenimento intriso di balli e canti.
Dopo le presentazioni e i convenevoli topici di una Convention, i giovani sono stati smistati in diverse équipe, all’interno delle quali hanno avuto modo di affrontare la tematica scelta attraverso “team-work” dilettevoli, formativi e democratici, in piena libertà di espressione della propria opinione e senza alcun tipo di ostruzionismo od osteggiamento.
Svolte le attività, ogni “workgroup” ha avanzato proposte valide e coerenti, approvate attraverso principio di maggioranza (noto caposaldo della “democrazia rappresentativa”) che sono state inoltrate all’Assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale della Regione Sicilia, Nelli Scilabra, la quale ha accolto, premiato e valorizzato le nostre tesi.
Per la prima volta i giovani si sono sentiti parte integrante di qualcosa, ‘’civis’’ all’interno di una ‘’civitas”.  
Durante la Convention si è altresì discusso delle problematiche in ambito scolastico e culturale; da giovane e studente penso che una possibile soluzione in merito sia la cosiddetta ‘’pedagogia del learning’’, la quale implica un’apertura sui processi
socio-dinamici: una scuola basata non più solo su opinioni e idee astratte, su concetti accademici, ma sul concreto e sul tangibile, poiché noi studenti non siamo solo vasi da riempire ma menti da stimolare!! FACTA NON VERBA!
Solo da questo potrà scaturire quel collegamento tanto necessario quanto improrogabile tra scuola e società, tra istruzione e vita sociale, che deve assolutamente favorire il connubio tra cultura ed esperienza pragmatica.
Pensare al futuro e ad una migliore qualità della vita delle generazioni che seguiranno, in questo senso, non solo è pienamente giusto, ma è anche davvero efficace e produttivo.
Colgo l’occasione per un sincero ringraziamento alla Dirigente Scolastica Dott.ssa Adriana Letizia Mandracchio e alla Prof.ssa Sammartino, promotori di questa iniziativa altamente formativa, messaggeri di una ‘’corsa’’ verso discese che non dovrebbero mai frenare la sete di conoscenza poiché solo chi rischia tanto, persino la sua stessa vita, per conoscere , arricchirsi, perfezionarsi, chi non si ferma ed esula dai propri limiti, chi getta le basi per un futuro più ‘’suo’’, più sentito e più palpabile, chi cerca sempre il meglio di sé e degli altri, affinché il proprio cammino non si areni di fronte agli incagli e alle mille difficoltà quotidiane, ma trovi la forza di sfidarle, può progredire perché la sua civiltà non venga schiacciata né abbia fine.

                                                                                                      Carlo Molinari 4C