Storia, cultura, letteratura, arte e musica sono stati gli ingredienti del progetto PON “La storia in rosa”, un’esperienza formativa che ha suscitato notevole partecipazione, curiosità e interesse tra le studentesse dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giudici Saetta e Livatino” di Ravanusa. Il progetto si è concluso con una manifestazione finale svoltasi presso la sala convegni della Biblioteca comunale di Ravanusa, per la disseminazione dei risultati. Alla manifestazione hanno assistito gli altri studenti del liceo accompagnati dai loro docenti. Quest’anno, l’Istituto di Istruzione Superiore “Giudici Saetta e Livatino”, nell’ambito della programmazione extracurricolare finanziata dal Fondo Sociale Europeo, con tale progetto ha voluto promuovere un percorso originale dedicato all’approfondimento della storia delle donne in una prospettiva diacronica: dal Neolitico all’età contemporanea; e in una prospettiva sincronica attraverso riflessioni guidate sul ruolo della donna oggi e il confronto tra le diverse culture.  Il progetto è stato condotto dalla docente esperta esterna, Prof.ssa Rosalinda Petix, affiancata dalla docente tutor  Prof.ssa Giuseppa Cannarozzo. L’attività didattica e laboratoriale è stata articolata in 10 lezioni di tre ore ciascuna, per una durata complessiva di 30 ore. Il corso è stato rivolto ad un gruppo di 46  alunne, alcune frequentanti il Liceo delle Scienze Umane, altre il Liceo Scientifico.

Attraverso lo studio della storia delle donne e della divisione sessuale e generazionale al suo interno, le alunne hanno potuto ricostruire il percorso di emancipazione femminile, in una prospettiva di ricerca storica, sociologica, psicologica, letteraria e giuridica, che ha permesso loro di attribuire valore, risonanza e visibilità culturale al concetto di differenza come valore contrapposto a quello di omologazione.

Al fine di coinvolgere attivamente le corsiste stimolandone la curiosità e l’interesse, con l’intento di far acquisire i metodi più innovativi della ricerca storica, le alunne sono state suddivise in mini “equipe di ricercatrici” e hanno realizzato pregevoli prodotti multimediali che ricostruiscono i momenti salienti della storia delle donne. Nel corso delle attività laboratoriali, le corsiste, guidate dalla Prof.ssa Petix, hanno così realizzato delle presentazioni in ppt, applicando processi di sintesi ai contenuti appresi nel corso delle lezioni e arricchendoli con documenti iconografici e altre immagini, che sono state proiettate in sala durante la presentazione delle attività. Nel corso della manifestazione, i partecipanti hanno molto apprezzato il lavoro svolto dalle corsiste che hanno relazionato con disinvoltura sui contenuti, alternando momenti di riflessione a momenti creativi e coniugando arte e cultura. Applauditissima la performance di una corsista ispirata al monologo di Franca Rame “Il risveglio” e numerosi gli apprezzamenti rivolti a tutti anche dalla direttrice della Biblioteca comunale, Dott.ssa Lina Russo, la quale ha sottolineato il valore della manifestazione per la ricchezza dei contenuti e per l’entusiasmo trasmesso.

 

Nella foto : un momento della manifestazione conclusiva